mercoledì 3 aprile 2013

Nomi alterati



I nomi si dicono alterati quando cambia la desinenza finale con l’inserimento di suffissi per dare sfumature in senso “diminutivo”, “vezzeggiativo”, "accrescitivo", o  “dispregiativo”.

1. Accrescitivo = quando accrescono , aumentano la grandezza del nome.
Si usa il suffisso : one ( per i nomi maschili) / ona (per i nomi femminili)

Esempio:
 ragazzo    ragazzone             testa       testona
                 
libro         librone                  mano      manona
                
bicchiere  bicchierone            gonna     gonnona
                 mamma    mammone                            mammona
2. Diminutivo = quando  danno l’idea di piccolezza.Si usano diversi suffissi:
 Esempio: ino / ina             piatto    piattino                      stella         stellina
                 itto/ etta
            divano   divanetto                   vasca        vaschetta
                 ello/ ella
            asino     asinello                      bambina    bambinella
                 icino /icina
         lume      lumicino                    pelle          pellicina          
                 olino /olina        punto     puntolino                   bestia        bestiolina
                 icello icella
        campo   campicello                rete          reticella
                 icciolo/icciola     porto     porticciolo                asta           asticciola

NB: I nomi che finiscono in ONE mettono una C davanti al suffisso.
Esempio:   maccherone = maccheroncino

3. Vezzeggiativo = quando danno l’idea di affetto,di  simpatia, talvolta anche con sfumatura  diminutiva.
 Esempio:  uccia/uccio              vestito             vestituccio                    cosa               cosuccia
                                                  
libro               libruccio                        bocca             boccuccia
                  uzzo uzza
                  labbro            labbruzzo                       pietra              pietruzza
                  cino/ cina
                  libro               libricino                        canzone           canzoncina
                                                  
torrone            torroncino                    persona           personcina
 NB. La differenza tra diminutivi e vezzeggiativi è molto  lieve e molto spesso questi alterati contengono in sé entrambi i concetti. Ad esempio la parola “bambinello” può voler dire “piccolo. bambino” ( diminutivo) ma anche “caro bambino” ( vezzeggiativo)
 A volte il significato dipende dal nome; ad esempio il suffisso “icino “ nella parola “cuore” che diventa  “cuoricino”, ha un valore vezzeggiativo ( dolce cuore); mentre lo stesso suffisso nella parola “pelle”, che diventa “pellicina”, ha un valore diminutivo( piccola pelle).
4. Dispregiativi =   quando danno l’idea di disprezzo antipatia, un giudizio negativo.
Esempio: accio/ accia                 ragazzo           ragazzaccio                 carta            cartaccia
                astro/ astra
                 poeta              poetastro                    nipote          nipotastra
                ucolo /ucola               
 maestro           maestrucolo                strada           straducola
                iciattolo/ iciattola
        mostro            mostriciattolo              febbre          febbriciattola

Particolarità
 1 A volte il nome alterato cambia genere.

Esempio:
donna (nome femminile)= un donnone (nome maschile) che vuol dire= donna grande e grossa
                febbre(nome femminile)= un febbrone(nome  maschile) che vuol dire = febbre molto alta

2 Alcuni nomi nel diventare alterati cambiano in parte la radice.
 Esempio:  uomo = omone
                 
cane  = cagnone

3 Nella lingua moderna si possono fare gli alterati usando particolari suffissi come :
   super = superstar; maxi = maxischermo; mini = minigonna

Falsi alterati
Attenzione a non considerare alterati nomi che in realtà non lo sono  :
tacchino (γαλοπούλα) non è il diminutivo di tacco = τακούνι
bottone (κουμπί) non è accrescitivo di botta = χτύπημα
mattone (τούβλο) non è accrescitivo di matto = τρελός
focaccia (είδος πίτας / πίτσας)  non è dispregiativo di foca = φώκια!
occhiello (κουμπότρυπα, θηλιά)  non è diminutivo di occhio = μάτι               
burrone (φαράγγι, χαράδρα) non è accrescitivo di burro = βούτυρο               
colletto
(κολάρο, γιακάς)  non è diminutivo di collo = λαιμός
collina (λόφος ) non è diminutivo di colla = κόλλα
limone (λεμόνι)  non è accrescitivo di lima = λίμα
cerotto (τσιρότο)  non è accrescitivo di cero = κερί                 

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...